Ancora l'indovinello berbero
(Lettera a : lessicoenuvole)
Caro Bartezzaghi,
spero che anche lei, come i suoi lettori, abbia l'anafora lunga.
Sono qui ancora una volta a romperle le scatole con l'infernale "indovinello
berbero" 1+1=1; 1-1=2.
Le scrissi infatti tempo fa una dotta missiva in cui ricordavo un paio di versioni berbere
del suddetto indovinello, con relative dotte spiegazioni (perlopiù
incentrate sul concepimento e sul parto).
Memore della cosa, qualche tempo dopo mi sono recato a Jerba (amena isola
dove si parla ancora il berbero, di cui sto scrivendo una grammatica con
vocabolario), e un giorno che cercavo il modo di farmi dire un po' di indovinelli
dai miei "informatori", ho pensato di avviare il discorso sfoderando, con
perfetta pronuncia locale, l'indovinello in questione.
Attimo di silenzio, ronzio di cervelli, io gongolavo già all'idea
della raffinata spiegazione da fornire, quand'ecco l'imprevisto: un giovanotto
che se ne stava in disparte, salta fuori e mi dice: "Conosco la soluzione.
Questo indovinello l'ho sentito tempo fa da alcuni anziani del villaggio."
Va be', da una parte mi spiace non avere l'esclusiva, ma dall'altra si tratta
pur sempre di una conferma della "berberità" dell'indovinello. Sentiamo
questa soluzione. E qui viene la vera sorpresa: "Guda n ijdi" (cioè:
"un mucchio di sabbia").
Ohibò, è vero! Il raffinato indovinello sulla maternità
ammette anche questa spiegazione molto più semplice e (è il
caso di dirlo) terra-terra: se riuniamo insieme due mucchi di sabbia
alla fine avremo solo un mucchio di sabbia, mentre se prendiamo un mucchio
di sabbia e ne tiriamo via un mucchio di sabbia otterremo due mucchi di sabbia.
Lascio a lei eventuali considerazioni sulla saggezza (o follia) degli indovinelli,
che a volte fanno pensare a cose molto astratte e poetiche, e a volte ci
mettono di fronte a realtà banali, ma non per questo da dimenticare.
Le segnalo solo che ho voluto scrivere proprio oggi questa lettera su di
un aspetto della cultura berbera perché proprio oggi è arrivata
la notizia che il governo algerino ha negato per l'ennesima volta di rendere
ufficiale la lingua berbera, parlata ancora da diversi milioni di persone
in quel Paese. Con buona pace di chi vorrebbe arabizzare (cioè rendere
asiatico) il Nordafrica, questo indovinello è berbero, non è
arabo...
Cordiali saluti.
9 febbraio 2004