Il 22 giugno 2004 è stata presentata al Senato italiano un'interrogazione
rivolta al ministro degli Esteri per richiedere al governo italiano di fare
pressioni su quello francese affinché venga fatta luce sull'assassinio
di Meziane. Dopo un anno l'interrogazione sembra ancora senza risposta.
Senato della Repubblica
Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro degli Esteri
Nella notte tra venerdì 18 giugno e sabato 19 giugno Meziane Mehenni,
figlio del cantante berbero Ferhat, è stato ucciso a Parigi con una
coltellata. Sulle circostanze dell'assassinio si hanno poche notizie.
Sembra che la polizia propenda per un delitto "comune", ma è forte
il sospetto che si tratti invece di un avvertimento "trasversale" di stile
mafioso, una pratica di cui purtroppo si fa ancora uso nella politica algerina
(tutti ricordano l'uccisione del fratello di un delegato del movimento cittadino
degli aarch a pochi giorni dalle elezioni presidenziali).
Ferhat, infatti, è il portavoce del "Movimento per l'Autonomia della
Cabilia" (MAK), che proprio in questi giorni ha festeggiato i tre anni
di vita, ed è da sempre un personaggio scomodo per il potere.
Meziane Mehenni era stato ospite a Milano, nell'estate del 2002, quando aveva
partecipato ad un concerto del padre, accompagnandolo con la chitarra.
Tutti i membri dell'Associazione Culturale Berbera in Italia che lo
avevano conosciuto in quell'occasione, ricordano ancora quel ragazzo
dagli occhi buoni, tranquillo e taciturno ma impegnato con serietà
e tenacia a fianco del padre.
Si interroga il ministro per sapere
- Se non ritenga di intervenire presso il Governo francese per conoscere
l'origine dell'assassinio di Meziane Mehenni.
- Se non ritenga di intercedere presso il governo francese per
sollecitare misure di protezione per garantire l'incolumità e l'agibilità
politica a Ferhat.
Roma 22-6-2004 Sen. Luigi Malabarba